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Un passo per volta
Perchè il cambiamento più duraturo è fatto di un passetto per volta.
 
Ciao First name /  , buon venerdì!
Forse avrai già sentito un sacco di volte la metafora del muro e del mattone ma mi sembra il modo migliore per introdurre il tema di oggi.
 
Spesso, quando nella nostra testa iniziamo a delineare un nostro obiettivo o ci immaginiamo già con un cambiamento compiuto, lo pensiamo a percorso finito, un quadro già completo, ricco di tutte le sfumature che l'hanno composto ed arricchito lungo il percorso che ci ha portato a quel risultato. Questa visione però spesso spaventa o addirittura ci blocca perchè può sembrare troppo complessa, difficile, un'impresa impossibile da mettere in pratica. In realtà quello non è altro che il muro finito, composto da tantissimi minuscoli mattoni, più è grande il muro e più mattoncini lo compongono, più è stabile e forte e più ha le fondamenta costruite con cura e nel giusto tempo.
Quando si inizia ad affrontare qualcosa di nuovo pensiamo a come vorremmo che sia una volta compiuto, ma mentre lo facciamo non dimentichiamoci che per arrivare a quel punto non dobbiamo far altro che prendere piccoli mattoncini e iniziare ad impilarli uno sopra l'altro.
Magari all'inizio saranno un po'
storti e traballanti, ma saranno comunque lì, avranno un ruolo, serviranno a definire il nostro punto di partenza, a volte ne dovremo togliere qualcuno per sostituirlo con un altro che ci sembra più adeguato ma, piano piano, secondo il nostro ritmo e le nostre possibilità, quel muro verrà eretto.
Ma cosa c'entra tutto questo con il cibo? C'entra, perchè così come non si può passare da un prato ad un muro alto 3 metri in una notte, così non possiamo passare dalla bistecca al tofu (lo so, ho già usato questa metafora ma mi piaceva troppo e quindi mi sono autocitata).
 
Quando io ho deciso di abbandonare gli ingredienti di origine animale ho iniziato gradualmente perchè avevo bisogno di apportare questo cambiamento seguendo i miei tempi e abituando il mio corpo (ma soprattutto la mia mente) in modo dolce.
 
Nel mio caso il primo passo è stato limitare il consumo della carne ad una volta la settimana, già così mi sono subito resa conto di quanto ne mangiassi: molto di più di quella che in realtà pensavo.
 
Il passo successivo è stato quello di limitarla ad una volta al mese per poi accorgermi che piano piano non la volevo più, smettendo totalmente. 
 
Per quanto riguarda invece gli altri derivati animali (uova e latticini) ho iniziato mettendomi come regola quella di mangiarne inizialmente solo 1 al giorno (se quindi la mattina mangiavo una brioche tradizionale, allora pranzo e cena sarebbero stati totalmente vegetali) e così via gradualmente finchè non ho trovato un equilibrio in modo naturale.
Il mio consiglio è quindi quello di darti un obiettivo accessibile e fattibile, così come ho fatto io. Non avere paura di stabilirne uno troppo poco o troppo ambizioso, nessuno ti sta guardando o giudicando, è qualcosa che solo tu puoi sapere, sia pensando alle tue abitudini attuali, sia all'obiettivo che hai in mente come tuo equilibrio ideale.
Vedrai che piano piano, ciò che adesso ti sembra difficile o faticoso, presto diventerà assodato e del tutto normale, ti verrà naturale. Una volta che avrai raggiunto quel traguardo, allora spetterà a te e a te soltanto decidere se alzare l'asticella togliendo qualcos'altro oppure aumentando i pasti vegetali rispetto a quel momento. 
Sei tu a scegliere quanto grandi sono i mattoncini, sei tu che decidi fin dove arrivare a costruire il muro e quanto tempo impiegarci, vedrai che in questo modo, piano piano, un passo per volta, il cambiamento sarà naturale e duraturo.
 

 
Triangolini di spinaci e tofu
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Croccanti, saporiti, perfetti anche da portare via come schiscetta.
Per farli io ho usato la pasta fillo ma se lo desideri puoi usare la sfoglia, in quel caso non li arrotolerai ma li richiuderai creando una specie di grosso raviolo sigillando bene i bordi schiacciandoli con una forchetta. Se decidi di usare la pasta sfoglia ti consiglio anche di fare un piccolo taglio sulla superficie così che il vapore riesca ad uscire.
Ingredienti (per circa 8 triangolini)
  • 300 g spinaci puliti
  • 125 g di tofu
  • 1 cipolla piccola
  • 8 fogli di pasta fillo
  • 1 cucchiaio di burro di mandorle al naturale
  • 1 limone piccolo
  • 1 cucchiaio di lievito alimentare in scaglie
  • noce moscata
  • 1 rametto di aneto fresco
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • semi di sesamo
Procedimento
1. Metti a cuocere gli spinaci in una pentola coperta con un dito d'acqua. Fai cuocere a fuoco medio finchè gli spinaci non saranno appassiti. Toglili dalla pentola, mettili in uno scolapasta e schiacciali in modo da eliminare tutta l'acqua.
 
2. In una padella fai appassire una cipolla pulita e tagliata a fettine con un filo d'olio. Dopo un paio di minuti aggiungi il tofu asciugato tamponandolo con un panno e sbriciolato con le mani. Sala, pepa e lascia insaporire per un paio di minuti girando spesso.
 
3. Sminuzza con un coltello gli spinaci scolati e trasferiscili in una ciotola, aggiungi quindi la cipolla con il tofu, una lieve grattugiata di noce moscata, l'aneto tritato, il succo del limone, il lievito alimentare in scaglie e il burro di mandorle, mescola in modo da amalgamare tutti gli ingredienti.
 
 
4. Prendi un foglio di pasta fillo, appoggialo su un piano di lavoro e cospargilo, con l'aiuto di un pennello, di olio extravergine di oliva, ripiegalo su se stesso dal lato lungo. Aggiungi una cucchiaiata di composto nell'angolo inferiore destro e ripiegalo delicatamente in modo da creare un triangolino, continua a ripiegare il triangolo sulla pasta finchè non sarà finita e il fagottino chiuso. Per sigillare dai un'ultima spennellata di olio esternamente alla pasta fillo.
 
5. Disponi i fagottini su una teglia con della carta forno, cospargi la superficie con dei semi di sesamo ed inforna a forno caldo statico a 190°C per circa 15-20 minuti, fintanto che la pasta non si sarà dorata.
 
6. Togli dal forno e mangia caldi o tiepidi.
 

Il processo creativo alla base di questa ricetta
Per questa ricetta ho pensato che sarebbe stato carino ed utile raccontarti il processo creativo, o meglio, di sostituzione, che ho fatto per idearla.
 
Questi fagottini altro non sono che un adattamento in chiave vegetale delle spanakopita, un piatto greco a base di feta e spinaci.
 
Per prima cosa ho identificato l'ingrediente che volevo sostituire, in questo caso la feta (no, non va bene in questo contesto sostituirla con la feta vegetale perchè è molto grassa e con il calore del forno si liquefà ottenendo un risultato diverso da quello che stiamo cercando).
A questo punto ho analizzato l'ingrediente da tre punti di vista: sapore, consistenza, valori nutrizionali.
 
SAPORE: la feta ha un sapore un po' pungente ed acido con un retrogusto un po' “burroso” dato dai grassi contenuti nel latte, soprattutto la parte acida crea un bel contrasto con gli spinaci, per cercare di ricreare queste caratteristiche ho aggiunto per la parte acida il succo di limone, mentre per la parte burrosa, il burro di mandorle che aggiunge cremosità pur mantenendo un sapore abbastanza delicato e neutro. Il lievito alimentare in scaglie poi aggiunge un po' di sapidità al tutto (su questo ingrediente nello specifico ci ritorneremo con una newsletter apposta più avanti).
 
CONSISTENZA: per la consistenza è stato semplice perchè il tofu sbriciolato ricorda molto la consistenza della feta, in grado di dare anche compattezza al ripieno (ecco il motivo per cui la feta vegetale non va bene, avremmo perso la consistenza). 
 
VALORI NUTRIZIONALI: per finire i valori nutrizionali, la feta apporta principalmente proteine e grassi al piatto, per riequilibrare, il tofu, il burro di mandorle e l'olio extravergine di oliva sono perfetti, i primi due apportano proteine e gli ultimi due i grassi.
 
In questo modo sono riuscita ad ottenere una ricetta con caratteristiche molto simili a quella originale ma interamente vegetale.
 

 
Il consiglio extra di questa settimana è un canale YouTube, credo tra i più famosi a livello mondiale per quanto riguarda la cucina vegetale, lei si chiama Sadia è canadese con origini afgane e vive in Olanda, il suo canale è sempre fonte di tanti spunti per cui te lo consiglio vivamente.
 
 

il tema di domani sarà:
 
LA COLAZIONE E LE BEVANDE VEGETALI
 
Inizio ad augurarti un buon weekend e a domani,
Frnncesca
 

 
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