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DESIGNSTORIES: NELLA CUCINA DI "THE BLUEBIRD KITCHEN"


Francesca, 32 anni

Professione: Food and Lifestyle Blogger


Un’esplosione di energia e positività, Francesca è una food and lifestyle blogger con una formazione da architetto.

Ciò che la contraddistingue è la sua semplicità in cucina, che rende tutto ciò che fa e realizza molto spontaneo e autentico. Oltre a cucinare e scrivere di ricette, organizza supper club, brunch e cene in terrazza.



“La cucina è sempre stato un elemento forte nella mia vita, tanto da volerci realizzare qualche cosa.”


Francesca vive in una casa deliziosa con suo marito Silvio e la sua cagnolona Diana; un appartamento di 100 mq dove vengono mixati stile nordico e industrial/vintage, ricreando un’atmosfera accogliente e confortevole.


"Cerco sempre nuovi stimoli che mi consentano di creare qualcosa di nuovo e diverso”.



Ci racconti come è nata la tua passione per la cucina?


La passione per la cucina penso di averla sempre avuta. Osservavo mia mamma cucinare e a 6 anni le ho preparato il primo pasto, una ricetta che le vedevo preparare spesso: petto di pollo al latte e pisellini (bruciati). Gourmet! (risate).

La mia famiglia mi ha sempre lasciato sperimentare in cucina e spesso io e la mia migliore amica ci dilettavamo a preparare torte; una volta ne abbiamo fatta una utilizzando nove uova, è venuta una frittata più che una torta..



Dove nasce il progetto The Bluebird Kitchen?


Mi è sempre piaciuto cucinare. The Bluebird Kitchen è nato perché volevo realizzare qualche cosa di nuovo che avesse a che fare con questa mia grande passione.

Vicino al mio trentesimo compleanno ho aperto il blog, curiosa di scoprire dove mi avrebbe portato.

Inizialmente pubblicavo solo ricette, poi ho iniziato a trattare nuovi temi anche grazie all’integrazione del mio canale YouTube; dal design di interni agli acquisti consapevoli, fino a piccoli trucchi per vivere sostenibile.

Recentemente ho anche aperto lo shop sul mio sito. Un luogo dove racchiudo tutto ciò che mi piace; articoli prodotti da artigiani locali e brand indipendenti.


A cosa ti ispiri per immaginare e creare le tue ricette?


Le immagini sono spesso alla base delle mie idee, sono gli stimoli per creare nuove ricette.

Ripongo molta cura nella componente estetica e visiva del piatto. La mia cucina è molto semplice, per questo mi piace che sia colorata. Cerco di trattare il meno possibile gli ingredienti che utilizzo per esaltarne il sapore e mantenere accesi e vibranti i colori della natura.



Il nome del blog da dove deriva?


Il bluebird è il tatuaggio che ci siamo fatti sia io che Silvio, mio marito. Ha un significato molto positivo, nell’iconografia classica è simbolo di allegria e positività, solitamente infatti quando arrivano i bluebird arriva anche la primavera.

Nei tatuaggi old school il bluebird veniva tatuato dai marinai quando arrivavano a percorrere 10.000 miglia in mare, possiamo dire che anche nella nostra vita il viaggio e la distanza hanno sempre avuto un ruolo importante.


Cosa non manca mai sulla tua tavola?


Sulla mia tavola non mancano mai i fiori o comunque l’elemento verde; la fogliolina di salvia, l’erba aromatica, il rametto di rosmarino posizionato sul tovagliolo. Insomma, deve sempre esserci un pizzico di natura.



Qual è la cucina perfetta in termini di forme, colori, materiali, spazi?


La cucina perfetta deve essere luminosa, ho bisogno di osservare i colori della materia prima che utilizzo per valorizzare le peculiarità di ogni ingrediente.

Mi piacciono le cucine realizzate sfruttando i materiali naturali come legno, pietra, marmo e amo i contasti tra elementi caldi e freddi.


Quanto incide e quanto influenza lo spazio nel processo di immaginazione, preparazione e creazione dei piatti?


Lo spazio è fondamentale e ancora di più lo è la casa.

Ho bisogno di un nido in cui sentirmi tranquilla e circondata da tutto ciò che mi piace e mi rappresenta.

L’ambiente deve essere caldo e armonioso, solo così riesco a sbizzarrirmi su tutti i fronti, sia come blogger che come chef. Per me è importantissimo sentirmi a mio agio e libera di far viaggiare la mente.



Il tuo elemento d’arredo preferito?


Le piante, sia da interno che da esterno, per la loro capacità di scaldare e arredare l’ambiente. In casa ne ho di diverse tipologie e dimensioni: tronchetto della felicità, pilea, incenso, bambù, erbe aromatiche.


Ci puoi svelare qualche cosa dei tuoi prossimi progetti?


Mi piacerebbe molto aprire un laboratorio creativo con una grande cucina dove poter organizzare workshop e cene, sia tenuti da me che da altri chef e appassionati. Sarebbe la realizzazione di un sogno che spero di poter concretizzare presto...



Che relazione c’è tra food e design di interni?


Per come approccio io entrambe le discipline, il punto di incontro che le accumuna riguarda l’utilizzo delle materie prime.

Che si tratti di un pomodoro o di un pezzo di legno ciò che amo fare è esaltare le loro caratteristiche e proprietà per quello che sono, valorizzando la loro bellezza e il gusto naturale.




(immagini realizzate da Ginger.Tall)



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